Come pianificare in base ai tuoi bioritmi
Quante volte hai provato a organizzare la giornata con to-do list infinite, orari precisi e timer impostati… per poi ritrovarti comunque stanco, improduttivo e frustrato? Il segreto non è gestire meglio il tempo, ma gestire meglio la tua energia.
Diversi studi mostrano che i nostri livelli di attenzione e creatività non sono costanti: fluttuano nell’arco della giornata seguendo veri e propri bioritmi personali. Saperli riconoscere è ciò che distingue chi arranca da chi lavora in modo fluido, sostenibile e produttivo.
Il cuore della questione: non tutto il tempo vale allo stesso modo
Pensa a due ore di lavoro al mattino, in pieno picco energetico. La concentrazione è alta, le idee scorrono e porti a termine compiti complessi in poco tempo. Ora confrontale con due ore nel pomeriggio, quando sei scarico e distratto: porti a casa metà del lavoro e con il doppio della fatica.
Ecco perché la pianificazione classica a blocchi funziona solo fino a un certo punto. I freelance di oggi – che non hanno orari imposti – hanno un enorme vantaggio: possono modellare la giornata sui propri livelli di energia, non sul semplice orologio.
La prima mossa è semplice: per una settimana, tieni un diario dell’energia.
- Ogni ora segna come ti senti (alta concentrazione, calo, stanchezza).
- Dopo pochi giorni vedrai emergere pattern chiari: c’è chi è più produttivo alle 7 di mattina, chi vola dopo pranzo, chi si accende di sera.
Una volta individuati i tuoi picchi, pianifica di conseguenza:
- Nei momenti di alta energia affronta compiti creativi o complessi, quelli che fanno davvero la differenza nel tuo lavoro.
- Nei cali dedica tempo a email, fatture, piccoli task o formazione leggera.
Dove trovare l'energia per lavorare e come non sprecarla
Molti professionisti commettono inconsapevolmente errori che li portano dritti al burnout:
● Dire sempre sì a clienti e progetti, senza proteggere i propri limiti.
● Saltare le pause, pensando di guadagnare tempo (ma perdendo qualità).
● Iniziare la giornata con compiti poco importanti, sprecando ore preziose di alta energia.
● Tentare di fare tutto da soli, senza mai delegare.
● Restare iperconnessi a notifiche e interruzioni.
● Non avere confini tra lavoro e vita privata, finendo a lavorare “sempre”.
● Perfezionismo esasperato su dettagli irrilevanti.
● Pianificazione scarsa, che porta a caos e perdita di energia mentale.
Ecco azioni concrete da applicare già da domani:
● Pianifica i lavori più importanti nei tuoi picchi energetici.
● Imposta pause brevi e regolari (10–20 minuti ogni 60–90 minuti di lavoro).
● Crea un rituale di “start” e “stop” giornaliero per separare vita e lavoro.
● Inserisci attività fisica e buona alimentazione nella routine: influiscono direttamente sull’energia mentale.
● Allenati a dire “no” quando un impegno non è prioritario.
● Delegare non è un lusso, è un modo per liberare risorse preziose.
● Ogni settimana, rivedi la tua agenda: cosa ti ha dato energia e cosa te l’ha tolta? Aggiusta di conseguenza.
Il luogo in cui lavori influisce enormemente sul tuo livello energetico. Un coworking ben progettato – con luce naturale, aree relax e spazi condivisi – ti dà più stimoli di casa e meno distrazioni rispetto a un ufficio tradizionale.
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- circondarti di altri professionisti che ti ispirano e ti danno motivazione,
- mantenere alta l’energia senza rinunciare alla flessibilità.